venerdì 13 febbraio 2015

Paul Thomas Anderson, "Vizio di forma" e quel difficile rapporto con il botteghino


Niente da fare. Dopo il flop al botteghino di The Master, che costato circa 30 milioni di dollari riuscì a guadagnarne solo 28 in tutto il mondo (alle case di produzione, perlomeno negli Stati Uniti, spetta in media il 55% delle entrate derivanti dai biglietti staccati), purtroppo anche il nuovo, straordinario lavoro di Paul Thomas Anderson è destinato a non avere successo dal punto di vista economico. A tre mesi dall'uscita nei cinema statunitensi e ormai rimasto in distribuzione in sole 71 sale, infatti, Vizio di forma ha totalizzato fino ad oggi poco meno di 8 milioni di dollari, risultando così l'incasso più basso in patria dell'intera carriera del grande regista losangelino.


Nonostante i primi segnali a riguardo non sembrino incoraggianti (739 mila sterline nel Regno Unito nelle prime due settimane di programmazione e 107.000 euro tra Olanda e Irlanda, dove al secondo week-end è già fuori dalla top ten), a questo punto bisogna sperare che il settimo lungometraggio di Paul Thomas Anderson possa andare bene in Europa e nel resto del mondo, per provare a rientrare dei 20 milioni di dollari di budget. Cifra, tra l'altro, non comprensiva delle spese per il marketing e la promozione internazionali, come mi ha confermato la stessa produttrice JoAnne Sellar nell'incontro con la stampa svoltosi a Roma il 26 gennaio scorso, alla presenza anche di Anderson e del protagonista Joaquin Phoenix


Proprio ieri Vizio di forma è uscito in Germania e Danimarca mentre in Italia, come vi ho già scritto più volte, arriverà il 26 febbraio. Avvicinandoci all'uscita nostrana, avrò modo di scrivervi ancora del film. Fin d'ora, però, mi preme suggerirvi di andarlo a vedere sul grande schermo, trattandosi di un'opera sfaccettata, complessa, divertente e malinconica allo stesso tempo, oltre che di una bellezza davvero fuori dal comune sul piano dello stile, della messa in scena, della fotografia e dell'uso della colonna sonora (diversi brani sono stati composti dal chitarrista dei Radiohead Jonny Greenwood).
Qui sotto, potete ammirare il primo trailer nella versione italiana e in quella inglese, che vi consiglio per avere un assaggio delle straordinarie interpretazioni originali degli attori:



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